Ho smesso di fare vacanze fini a se stesse perché quando parti, con la smania di poterti riposare, ti ritrovi all'ultimo giorno a dire "Beh,già finite?", con il portafogli pieno di scontrini, a ricordarci che oltre ad aver "perso" soldi, abbiamo perso anche un occasione. Quella di VIAGGIARE.

Le spiagge dorate vengono dolcemente accarezzate dall’ondeggiare di un turchese oceano e fanno capolino tra le piscine degli splendidi villaggi Turistici che popolano la costa.
Sarebbe molto semplice farsi attrarre da tutto questo. Ma se posso permettermi di darvi un consiglio... non fatelo!
Non rischiate di ritrovarvi all'aeroporto di Mombasa con il rimorso di non avere vissuto ciò che questa fantastica terra è in grado di offrirvi!
Far colazione al sorgere del sole, con gli elefanti che si abbeverano al tuo fianco, essere scrutati dall'alto da una giraffa mentre sta cercando di mangiare, ghepardi che si aggirano attorno alla tua jeep solo perché li separi dal loro pranzo, oppure trovare una leonessa che, dall'alto del suo trono osserva che tutto vada secondo il "suo volere".
Vedere come la natura fa il proprio corso, rispettandone tempo e dinamiche, è una cosa a dir poco strana per noi, abituati a voler tutto e subito.




Ma durante questa avventura, se pur breve e "turistica" avrete modo di VIVERE la vera africa.Persone sempre pronte a rallegrarti con i loro canti ed i loro sorrisi.Bambini che avventano verso le jeep, urlando nella speranza che da essa cadano dolci e caramelle, ma se così non fosse il loro sorriso sarebbe sempre presente sul loro volto.

Potrà sembrare banale e scontato, ma sono convinto che se toccasse a noi dover vivere in baracche di legno senza luce ne acqua, il sorriso dai nostri volti sarebbe già un miraggio dopo il primo viaggio di tre o quattro chilometri per raggiungere il pozzo più vicino.
Questo ci fa capire che più cose abbiamo, più ne vorremmo, portandoci così alla lunga a vivere nell'insoddisfazione.
Viaggiare credo sia la più grande forma di ricchezza che l'uomo possa avere, assimilando culture e conoscendo posti e persone speciali, presenti in qualunque angolo del nostro pianeta.

Ed è proprio per questo che voglio concludere dicendo:
Grazie mille! Alle persone fantastiche incontrate,che il vostro motto possa esserci d'ispirazione nel capire l'importanza di non arrendersi facilmente.Ancora oggi sentiamo l'eco del vostro "Hakuna Matata, non c'è problema!", cantato col sorriso e senza incertezze, in una terra che però di incertezze ne ha.

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